Solidarietà e corso di piemontese: tutte le novità alla presentazione di Astigiani 29

Con l’autunno è arrivato anche il nuovo numero di Astigiani, il 29°. Sabato la presentazione della rivista trimestrale è stata ricca di novità e annunci sulle future attività dell’Associazione. Davide Bosso, il neo preside del CPIA di piazza Leonardo da Vinci, la scuola di istruzione per adulti che ha ospitato l’evento, ha dato il benvenuto a lettori e soci che hanno gremito la suggestiva galleria della scuola e anticipato un’iniziativa in collaborazione tra il CPIA e Astigiani.

Un corso di piemontese parlato per italiani e stranieri, battezzato “Dui puvrun” in riferimento al celebre scioglilingua in dialetto. Le lezioni inizieranno a gennaio e i docenti saranno alcuni degli autori della rivista. Obiettivo: trasmettere in maniera semplice e concreta il sapere della lingua piemontese e in particolare astigiana, attraverso esempi di conversazione, nomi degli oggetti, modi di dire.

Il direttore della rivista Sergio Miravalle ha quindi sfogliato le 120 pagine di Astigiani 29, come sempre ricca di articoli e rubriche. La copertina e un ampio servizio di apertura sono dedicati al tema della grandine: la storia di un incubo antico per le campagne, di superstizioni, preghiere, riti sacri ben illustrati dal presidente di Astigiani Pier Carlo Grimaldi e di tecniche di difesa, ma anche di lotte contadine per il riconoscimento di tutele contro le calamità. L’attrice Mara Morando, introdotta da Massimo Barbero del Teatro degli Acerbi, ha letto un testo intenso di Luciano Nattino che rievoca il ’68 contadino vissuto ad Asti, che la rivista ha ripubblicato in sintesi.

La presentazione è proseguita parlando del Palio apocrifo del 1936. Che non si svolse ad Asti, ma in Etiopia, e impiegò asini al posto dei cavalli. Fu organizzato da un gruppo di soldati di origine astigiana partiti volontarie per la guerra coloniale. «Una piccola storia astigiana che si intreccia nella grande storia del Novecento, finora in gran parte inedita e che possiamo pubblicare con le rare foto grazie ai diari di un ufficiale che fu tra gli organizzatori di quella corsa», ha commentato Miravalle. Un altro palio che si corre con gli asini è a Cocconato, cui è dedicato un altro servizio in occasione della cinquantesima edizione, e che è stato oggetto dell’anteprima organizzata venerdì in paese alle Cantine Bava.

Emozionante e commovente l’intervento di Piero Fassi, cui è dedicata l’intervista della rubrica Confesso che ho vissuto. Lo storico ristoratore tanarino ha fatto sorridere ed emozionato il pubblico con il racconto di alcuni episodi della sua vita: la storia d’amore con la futura moglie Pina, al suo fianco con la figlia Maura anche durante la presentazione, gli anni da cartellonista, l’apertura del Gener Neuv, l’alluvione del ’94, la tragica scomparsa della figlia Maria Luisa. Piero Fassi ha colto l’occasione per annunciare l’uscita del suo libro di memorie: si intitolerà “Cartoline” e uscirà entro Natale.

È stata anche svelata l’immagine che andrà ad arricchire il Bavagliolone d’autore del prossimo Bagna Cauda Day in programma il 22, 23 e 24 novembre. Quest’anno Astigiani ha chiesto la collaborazione a Giacomo Ghiazza, autore di storyboard a Hollywood e che si è ispirato alla celebre scritta sulla collina di Los Angeles per puntare i riflettori sul Bagna Cauda Day.

bavagliolone bagna cauda day 2019

Durante la presentazione i vertici dell’Associazione hanno consegnato 6000 euro a favore di azioni concrete di solidarietà frutto di una parte degli utili del Bagna Cauda Day 2018, nel rispetto del motto “La bagna cauda fa bene e fa del bene”.

La presentazione della rivista è andata verso la conclusione con l’intervento del presidente dell’Università delle Tre Età, Pier Giorgio Bricchi. «Con questo numero inizia una collaborazione tra Utea e Astigiani per promuovere le attività delle due realtà di volontariato impegnate sul fronte culturale». Altra alleanza è con l’Archivio Storico comunale che ha inaugurato la rubrica “Faldone aperto” dedicata alle curiosità, spesso sconosciute, custodite a palazzo Mazzola.

L’arrivederci è alla prossima uscita di metà dicembre: Astigiani celebrerà il traguardo del trentesimo numero con un’edizione speciale. Più pagine e una sorpresa editoriale sorprendente.
La rivista è in vendita in tutte le edicole dell’Astigiano e nelle principali librerie a 7 euro. Per abbonamenti e numeri arretrati la sede di Astigiani in via San Martino 2, angolo Corso Alfieri, di fonte a Palazzo Mazzetti, è aperta il martedì, giovedì e sabato dalle 16 alle 19.

Hanno scritto per il numero 29 di Astigiani:
Enzo Armando, Pippo Bessone, Mimma Bogetti, Ivana Bologna, Agostino Borra, Gabriele Bosco, Franco Correggia, Nandino De Stefanis, Loredana Dova, Marida Faussone, Roberta Favrin, Luigi Gallareto, Aldo Gamba, Paola Gho, Donatella Gnetti, Pier Carlo Grimaldi, Francesco Migliore, Sergio Miravalle, Barbara Molina, Paolo Monticone, Giulio Morra, Fiammetta Mussio, Marianna Natale, Enrico Panirossi, Giuseppe Prosio, Giovanni Ruffa, Alessandro Sacco, Pippo Sacco, Elisabetta Maria Rosa Testa, Flavio Tosetti, Franco Zampicinini